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La riabilitazione nutrizionale nel trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare

sabato 20 febbraio 2021 - 09:26

I disturbi dell'alimentazione e della nutrizione (DAN o DCA, Disturbi del Comportamento Alimentare) sono patologie di matrice psichica caratterizzate da un'alterazione delle abitudini alimentari e da un'eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme corporee. Il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali edizione V li classifica in: Pica, Disturbo da ruminazione, Disturbo evitante/restrittivo dell'assunzione di cibo, Anoressia nervosa, Bulimia nervosa, Disturbo da binge-eating, Disturbo della nutrizione o dell'alimentazione con altra specificazione, Disturbo della nutrizione o dell'alimentazione senza specificazione.

 

 

Come tante condizioni della mente, i disturbi alimentari, si riflettono e - qualcuno direbbe - si esprimono, sul corpo.
Gli aspetti psicologici di questo gruppo di patologie si sono cominciati a studiare negli anni '90, quando l'epidemia è scoppiata. Nello stesso periodo, si è cercato di comprenderne l'impatto sulla fisiologia. Tutto cominciò quando David Garner, scienziato inglese, riprese il Minnesota Semi-Starvation Experiment (pubblicato nel 1950 da Ancel Keys e coll. nel testo "The biology of human starvation"). Garner osservò che molti sintomi biologici e psicologici presenti nei pazienti affetti da anoressia nervosa erano simili a quelli che Keys e coll. avevano osservato nei volontari sani sottoposti ad un periodo di restrizione calorica. Allo studio, che oggi può apparire al limite della bioetica della ricerca, parteciparono 36 volontari uomini. Questi furono messi nelle condizioni di attraversare 3 diverse fasi: 12 settimane iniziali di monitoraggio, 24 settimane di dieta restrittiva in cui ogni partecipante arrivò a perdere un quarto del peso di partenza e, in ultimo, la riabilitazione.
Fu così che uno studio finalizzato ad ottenere dei ristori per i militari sopravvissuti alla carestia patita sul fronte nel corso della seconda guerra mondiale, gettò le basi per la comprensione dei disturbi del comportamento alimentare.

 

 

 

Il fatto che alcuni sintomi psicologici e caratteristiche di personalità possano essere riconducibili agli effetti della malnutrizione, fanno dedurre che il recupero di un comportamento alimentare sano e la normalizzazione del peso e della composizione corporea, producono effetti positivi non solo sulla salute fisica, ma anche su alcuni elementi della sintomatologia psicologica e psichiatrica. Questa scoperta ha fatto sì che la riabilitazione nutrizionale acquisisse un ruolo centrale nel trattamento di tali disturbi.
Nel 2017 il Ministero della Salute ha redatto un documento (Linee di indirizzo nazionali per la riabilitazione nutrizionale nei disturbi dell'alimentazione. Quaderno del Ministero della Salute n.17) che si propone di indirizzare i professionisti della nutrizione alle buone pratiche di riabilitazione nutrizionale dei pazienti con DCA.

 

Nei prossimi articoli toccheremo alcuni dei punti descritti nel documento con la finalità di far conoscere gli aspetti nutrizionali dei disturbi dell'alimentazione e quella parte della terapia che va sotto il nome di psico-educazione alimentare.

 

 

Dott.ssa Claudia Gucciardi. Biologa Nutrizionista

 

 

 

Fonti:
- Linee di indirizzo nazionali per la riabilitazione nutrizionale nei disturbi dell'alimentazione. Quaderno del Ministero della Salute n.17 ISSN 2038-5293
- Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali V, American Psychiatric Association

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